domenica 29 maggio 2011

Una storia vera



Ogni tanto abbiamo bisogno di ricordarci che le favole, come quelle citate nel mio ultimo post, esistono veramente. I miei nonni materni hanno appena festeggiato 58 anni di matrimonio. Sì, lo so cosa state pensando, la stessa identica cosa che ho pensato io: ma come diavolo hanno fatto a sopportarsi 58 anni? ho girato la domanda a mio nonno in diverse occasioni, e lui mi risponde sempre così: " A Manuè, tocca abbozzà!", che per chi non è pratico di romanesco significa più o meno "devi lasciar correre e concedere l'ultima parola". La loro è una storia d'amore nata nel 1947, l'Italia del dopoguerra, l'Italia che aveva fame, tanta fame.

venerdì 27 maggio 2011

Come cane e gatto


Da sempre, da che mondo è mondo, l'essere umano combatte guerre di ogni genere, per una fede, per un ideale, perchè non impara mai dai propri errori. Queste guerre, per quanto possano essere lunghe, finiscono sempre in qualche modo,finchè non si ricomincia con un'altra, in un luogo diverso, in un tempo diverso. C'è solo una guerra che non conosce tregua: quella tra uomo e donna. Non si sa bene per quale ironico scherzo del destino, l'uomo e la donna siano destinati a non poter fare a meno l'uno dell'altra, ma, contestualmente, a non riuscire mai a capirsi fino in fondo; Si dice che i cani e i gatti comunichino con dei segnali inversi, forse è esattamente quello che succede in questa situazione. Per quanto si cerchi di non generalizzare e di non cadere in luoghi comuni, l'universo maschile e quello femminile sono quanto di più complesso possa esistere.

martedì 24 maggio 2011

Il giorno più bello



Non si sa bene il perchè, ma ogni volta che si sposa un amico ti ritrovi a riflettere, a fare bilanci, a inondarti di ricordi. Fra meno di due settimane una delle mie amiche più care andrà all'altare, e va bene che tanto già conviveva, che stanno insieme da tanti anni, che comunque ce l'aspettavamo ... è ugualmente una valanga di emozioni. Si comincia a parlare di tutte le cazzate fatte insieme e non si smette più, perchè ti rendi conto che è davvero finita l'epoca delle chiacchierate interminabili in macchina dopo la discoteca, a lamentarci dei ragazzi, a fantasticare, a cantare le canzoni della radio. Si cambia in meglio, si perde qualcosa, ma va bene così, ti ritrovi nel vortice di quella spirale che è la vita che va avanti e ti lasci trascinare, realizzando solo a poco a poco che tutto quello che hai immaginato da bambino prende forma e diventa realtà.

domenica 22 maggio 2011

C'era una volta il lago..


Prima giornata di sole. Lago. Finalmente, dopo temporali più o meno imprevisti e sbalzi di temperatura, sono riuscita a stendermi al sole qualche ora, perchè ogni anno, se quando arriva giugno non sono già arrostita, vado in crisi d'astinenza da raggi ultravioletti.  La famosa prova costume era difficile da superare, ero fuori concorso, come certi film a Cannes, meno male che l'abbronzatura aiuta a coprire qualche difettuccio fisico.

sabato 21 maggio 2011

Colonne sonore



Amo la musica. Sono convinta che con la melodia giusta nelle orecchie, qualsiasi cosa si stia facendo o guardando, può apparire improvvisamente migliore. Quale debba essere poi questa melodia sta ad ognuno di noi deciderlo, siamo noi che scegliamo la colonna sonora della nostra vita.
Io, per esempio, adoro spaziare da "Nessun dorma" ai Muse, passando per Vasco, i Negramaro ed Ennio Morricone, a seconda dell'umore. Ci sono poche cose di cui possiamo ancora vantarci in questo paese, e una di queste è sicuramente Morricone; lo conosco sin da bambina grazie a mio padre che mi faceva vedere i film di Sergio Leone; "Il buono, il brutto e il cattivo" era il mio preferito, sapevo tutte le battute a memoria, ma era la musica la vera protagonista. Mi sono sempre chiesta se quei film avrebbero avuto lo stesso fascino, senza quelle meravigliose melodie. Secondo me no. Provate ad immaginare la sequenza finale di "Nuovo Cinema Paradiso" (per chi non l'avesse visto, recuperatelo assolutamente!) nella quale il protagonista osserva il lungo montaggio dei baci cinematografici più celebri, senza la musica che l'accompagna; impossibile. A mio avviso, tra l'altro, una delle sequenze cinematografiche più intense mai viste sulle schermo. E così anch'io, sin da piccola, ho immaginato che le varie fasi della mia vita fossero accompagnate da una colonna sonora, perfino passando l'aspirapolvere! La musica ci fa ridere, ci fa piangere, ci fa sfogare, riflettere e ballare. Le frasi che preferiamo diventano nostre, le citiamo, ne facciamo un esempio di vita, le dedichiamo a chi amiamo ... vivere senza sarebbe impossibile. Forse non a caso, tra le mie passioni, c'è anche il montaggio di filmini amatoriali: trovare la canzone giusta da abbinare ad un'immagine è una vera sfida! E così gli amici e i parenti hanno pure cominciato ad affidarmi i ricordi delle loro vacanze, del loro giorno più bello, dei loro bambini ... decisamente una bella responsabilità! E voi, qual'è la vostra colonna sonora?

giovedì 19 maggio 2011

mici e amici



Da piccola volevo un cane. Alzi la mano chi non voleva la stessa cosa. Solo che noi abitavamo in un appartamento e non se ne parlava proprio. Quando invece siamo emigrati in quel di Anguillara, complice un piccolo giardino perfetto per un cucciolo di piccola taglia, sono tornata all'attacco, e ho vinto. Abbiamo scelto una bastardina di razza indefinita, rossiccia, un po' tontolona (poverina, il fratellino le aveva dato un morso in testa appena nata) e l'abbiamo chiamata Bimba. Era il lontano 1998 e da allora la piccola se n'è stata in quel giardino, in una cuccia di legno costruita da mio padre, e c'è rimasta con la pioggia, il vento, la neve e il sole cocente. Indistruttibile. Mai un raffreddore o qualcosa di simile. Mangia come un camionista e abbaia come un rottweiler. Quando ho lasciato casa dei miei ho deciso di lasciarla lì nel suo ambiente (tanto andavo a stare in 45mq di appartamento),ovviamente con molto rammarico.

martedì 17 maggio 2011

Roma amor mio


Oggi, approfittando dell'orario lavorativo ridotto, ho deciso di avventurarmi in quel di Via del Corso, complice qualche amica con esigenze di shopping più o meno plausibili. Devo ammettere che da quando ho scelto di essere una provinciale (chiamiamola scelta), non ho avuto più molte occasioni di apprezzare il lato più dolce di questa città. Invece c'è da dire che ne avevo bisogno, ci voleva qualcosa che mi ricordasse che Roma non è soltanto stare in coda sulla tangenziale, i mezzi pubblici che fanno schifo, e la sporcizia ovunque.

lunedì 16 maggio 2011

Io e gli anni 80



Ieri, casualmente, giocherellando su Youtube, mi sono imbattuta in una serie di filmati sugli spot degli anni 80, e sono stata invasa da una nostalgia indescrivibile. Quelli che non c'erano non possono capirlo, ma per tutti noi che eravamo testimoni di quella mitica epoca, il ricordo è sempre vivo. Si, lo so che l'abbigliamento non era esattamente il massimo, soprattutto le spalline sotto le camicie e gli scaldamuscoli fucsia (che stanno pure tornando di moda, incredibile!), ci cotonavamo i capelli con tonnellate di lacca che hanno devastato il buco dell'ozono (è proprio colpa nostra, ragazze!)e si indossavano calze di tutti i colori.

sabato 14 maggio 2011

Io e la città



New York City. La grande mela. The city that doesn't sleep. Non è un segreto per nessuno, soprattutto per chi ha letto i miei romanzi, che sono follemente innamorata di questa città. Quando qualcuno dei miei amici torna da lì con un carico di fotografie, si stupisce che sia io per prima a dire dove si trovava esattamente in ogni singola foto, come se ci fossi stata ogni anno della mia vita. Invece New York io l'ho vista una volta sola, nel lontaniiiiissimo 1985.

venerdì 13 maggio 2011

Il viaggio dei sogni



La foto del mio desktop ritrae due sdraio bianche adagiate su una candida spiaggia tropicale, ad un passo da un mare talmente limpido da sembrare uno di quei sfondi di google. Invece quella foto l’ho fatta proprio io, e a volte la osservo con una nostalgia devastante, capacitandomi di esserci stata veramente, in quel paradiso terrestre. Quando arrivi all’aeroporto di Malè, devi andarti a cercare il mezzo per raggiungere il tuo atollo; io, ovviamente spaventata dall’idrovolante, ho optato per la barca veloce, convinta che fosse più sicura, almeno finché, durante il tragitto di ritorno, non ci siamo imbattuti in uno di quei simpatici temporali tropicali e ti rendi conto che la barca è guidata da un ragazzino di quindici anni che si diverte a tagliare le onde a velocità pazzesca. Allora sì, che ho creduto di morire, altro che volo intercontinentale di 10 ore.  

giovedì 12 maggio 2011

Via da questo inverno



Il sole comincia a farsi vedere con una certa frequenza, il suo calore si fa più intenso e ci spinge a tirare fuori dall'armadio le magliette a maniche corte e le scarpe aperte, con cautela, ovviamente ... perchè l'inverno è stato lungo, piovoso e soprattutto freddo. In quel di bracciano si è vista anche la neve, per il secondo anno di seguito, solo che stavolta qualcuno si è dimenticato di spalare la Braccianese e la Cassia Bis e i poveracci che come me dovevano tornare da Roma sono rimasti tutti allegramente incolonnati, al buio, circondati da un paesaggio surreale e quasi irriconoscibile. Bella, la neve .. altrochè, solo che rende meglio in settimana bianca, dove c'è la baita col camino acceso, il bombardino con la panna, i doposci di pelo e i maestri di sci con le gote bordeaux che cantano in dialetto. In questi casi, invece, scopri solamente quanto può essere colorito il tuo linguaggio.

mercoledì 11 maggio 2011

Non è vero ma ci credo!



In questa giornata così particolare per i romani non posso fare a meno di dedicare due parole alla psicosi da terremoto. Non si sa bene come comincino certe cose, c'era una volta uno scienziato più o meno credibile, che aveva elaborato teorie poco comprensibili a noi comuni mortali, e previsto un paio di terremoti quando buona parte di chi mi legge doveva ancora nascere.

domenica 8 maggio 2011

ispirazioni di ieri e di oggi



Le domande più frequenti che generalmente vengono poste ad uno scrittore sono: da chi o cosa si trae l'ispirazione e quanto c'è di te nei tuoi protagonisti. Personalmente devo dire che ovviamente è sempre importante leggere molto, in passato ero una grande appassionata dei legal thriller di Grisham, dei romanzi storici o futuristici di Ken Follett, delle avventure acquatiche di Clive Cussler e degli horror inquietanti di Stephen King. Quando ero ancora più piccola adoravo i vecchi classici, Piccole Donne, Cime Tempestose, il giardino segreto, ma soprattutto il diario di Anna Frank.

sabato 7 maggio 2011

Ritorno alla verità - Capitolo 2



Le grandi foglie gialle cominciano a ricoprire i marciapiedi della città, i venditori di hot-dog la avvolgono con un intenso profumo di wurstel abbrustoliti mentre la gente sembra come al solito correre all’impazzata alla ricerca di un taxi, tenendo in una mano un bicchiere di starbucks e nell’altra buste e pacchetti di ogni genere.

giovedì 5 maggio 2011

Sogni di raso- Capitolo 2

Sono sola al centro del palco, in piedi, con un’aria sicuramente impacciata e cerco di scrutare i volti di quelli che decideranno il mio destino. Porto una mano davanti agli occhi, per mettere a fuoco ed isolare quella fastidiosa luce del riflettore puntato su di me, sono già abbastanza agitata senza che ci si metta anche quel fascio di luce a farmi sudare. Non riesco a distinguere nulla, ci sono almeno cinque persone sedute a quella lunga scrivania di legno, e sono sicuramente degli eccellenti professionisti e degli spietati critici, mi chiedo se dentro di loro si sentano veramente onnipotenti come appaiono in questo momento.

martedì 3 maggio 2011

Cuore di donna- Capitolo 2




Non dovette attendere molto per intravedere la figura di Andrew che avanzava tra i campi velocemente, quasi correndo e ad Elisabeth sfuggì un sorriso trovandolo irresistibilmente buffo.
In un attimo fu sotto la sua finestra e cominciò a gridare a gran voce:
- Lizzy! Lizzy!!! -
- sto scendendo! – rispose lei sporgendosi tra le tende che si agitavano al vento.