martedì 10 luglio 2012

Una ragione per sognare - TRAMA




Kelly Stuart sta per affrontare una nuova fase della sua vita, il suo primo romanzo è in pubblicazione,  e il suo adorato Roy ha deciso di rimanere a New York per starle accanto. Kelly porta avanti la relazione con lui tra le numerose difficoltà che aveva potuto immaginare, le differenze caratteriali, i silenzi di Roy, le incompresioni. Nonostante tutto Kelly, innamoratissima e determinata a far funzionare le cose, difende il suo amore con le unghie e con i denti. L'arrivo di una lettera imprevista, però, sconvolgerà nuovamente le carte il tavola, ponendola davanti ad un destino che non conosce ancora, ma che non potrà evitare.

domenica 10 giugno 2012

Novità


Cari inguaribili romantici, ho deciso di tuffarmi nel mondo del self-publishing, pubblicando "Il nemico più caro" su Amazon in versione ebook, qui il link per acquistarlo, vi aspetto numerosi!!!!
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mercoledì 4 aprile 2012

Titanic, l'inaffondabile...


Il 14 aprile si celebra il centenario dell'affondamento del mitico Titanic. Se non ve ne importa niente vi consiglio di chiudere questo articolo, perchè il post che segue è dedicata a lui, completamente. L'argomento mi ha sempre affascinato molto, e non da quando è uscito il celebre film, giuro, ma da molto prima, cioè da quando la mia fichissima professoressa d'inglese alle scuole medie mi fece studiare un articolo in lingua su questa storia. Da allora credo di aver letto e visto tutto ciò che c'era da leggere e da vedere. Poi è arrivato il film, quando già avevo visto le versioni più vecchie, compresa quella in bianco e nero, dove si capiva chiaramente che il Titanic era un modellino che affondava in una vasca da bagno. James Cameron invece non scherzava mica, con il budget colossale e quei due attori emergenti destinati a diventare eroi romantici come Romeo e Giulietta. Ovviamente ero in sala la sera della prima, l'unico film che ho visto al cinema per due volte, e altre milioni di volte in cassetta ( i DVD non c'erano ancora ), imparando a memoria tutte le battute. E ho pianto, lo ammetto, anche parecchio. 

domenica 4 marzo 2012

Sono ancora qua!



Si, lo so...sono stata assente ingiustificata per un bel po' di tempo. Ho visto chiudersi con gioia un mese tra i peggiori che abbia mai vissuto, forse anche a causa di un terribile mal di schiena che mi ha costretta a letto per una settimana intera. Ho trovato una simpatica vicina in grado di praticare le iniezioni... le iniezioni, vi rendete conto? quella roba che ti facevano da bambino e che ti faceva tremare le ginocchia dalla paura. Beh, il dolore era talmente forte che non vedevo l'ora di sentir suonare il campanello la sera, per poi lasciarmi bucare le chiappe con entusiasmo, come un drogato in crisi d'astinenza. Hanno funzionato, eccome, solo che mi è venuto un livido grosso come una prugna estiva... effetti collaterali! Insomma me ne stavo a letto a cercare una posizione comoda (l'unica che riuscivo a trovare era quella dell'arabo che prega nella moschea) mentre fuori imperversavano il burian, il blizard e chi più ne ha più ne metta, così pure raggiungere una farmacia o incontrare un dottore era un'impresa epica, un po' come ai tempi della "signora del West", che dovevi prendere una diligenza che forse non sarebbe mai arrivata. 

sabato 4 febbraio 2012

Cronaca di un giorno di straordinaria follia


Si, lo so che solo un paio di giorni fa scherzavo su questa storia del Burian e del gelo eccezionale. Invece lo abbiamo visto tutti: quello vissuto ieri è senza dubbio un episodio senza precedenti, di quelli che fra tanti anni ricorderai con i tuoi amici e tramanderai ai tuoi nipoti, del tipo "ti ricordi l'inverno del 2012? quello sì che è stato memorabile". In realtà di memorabile, per ora, mi vengono in mente solo i disagi pazzeschi che molti di noi si sono trovati ad affrontare. Partendo dal presupposto che sia stata una pessima, pessima idea quella di andare a lavorare ieri, ho voglia di raccontarvi l'odissea che ho vissuto io, certa che ce ne siano probabilmente di peggiori della mia. Giovedì notte ha cominciato a fioccare su Bracciano, una bella nevicata, di quelli con i fiocchi grandi e soffici. Ero convinta che l'indomani mi sarei svegliata sotto una coltre bella spessa, invece la neve ricopriva solo leggermente le auto e i campi intorno, così io e mio marito abbiamo deciso di avventurarci a Roma, in macchina però, perchè i treni vengono da Viterbo e sicuramente avrebbero subito disagi (ormai li conosco bene, il loro "piano d'emergenza neve" mi lasciava alquanto perplessa). 

mercoledì 1 febbraio 2012

Il nostro amico Burian



Chi s’illudeva, vedendo i primi grappoli gialli sugli alberi di mimosa, che l’inverno fosse finito e che fosse stato piuttosto inconsistente, ha dovuto bruscamente ricredersi. A spazzare via le proteste degli autotrasportatori, la manovra di Monti, il terremoto al nord e il naufragio della Concordia, è arrivato questo simpatico venticello siberiano, a catapultarci in una situazione definita da alcuni giornali “d’altri tempi” e mostrarci cosa si prova a ritrovarsi nell’Era Glaciale senza neanche il bisogno di andare a Gardaland.
Ovviamente tutti i quotidiani e i telegiornali sono letteralmente impazziti, mostrandoci ogni genere di servizio da brividi e schierando eserciti di esperti meteorologi che hanno iniziato il toto neve. E noi lì a sorbirci le loro previsioni catastrofiche sperando fino all’ultimo che non ci avessero capito un tubo. Ma dai, noi abbiamo l’anticiclone che ci protegge, figurati se passa! Invece eccolo qua, il Burian, più puntuale del festival di Sanremo, che neanche è arrivato già mi sta sulle scatole. 

giovedì 26 gennaio 2012

Scappo dalla città, in salita...




Io e mio marito abbiamo da poco festeggiato dieci anni insieme. Non mi riferisco a quelli di matrimonio, ovvio, perché quelli sono molti di meno … ma dieci anni che ci sopportiamo. Se pensiamo a quanti decenni siamo in grado di vedere nel corso della nostra vita, ci si rende conto di quanto tempo sia.
E' un evento che va commemorato.
Così abbiamo deciso di rompere il salvadanaio e concederci un week end fuori. Era talmente tanto tempo che non staccavamo la spina che mi faceva uno strano effetto anche solo il pensiero di non dovermi occupare della casa e della cucina, e il bisogno era molto più forte dell'idea di abbondare per tre giorni la nostra micia. Ogni volta che ce ne siamo andati per una breve escursione, la scelta è quasi sempre caduta sulla Toscana. E' la mia terra, ne sono innamorata da sempre, ed è l'unico posto per il quale lascerei Bracciano. Stavolta però abbiamo optato per l'Umbria, volevamo respirare l'odore di luoghi antichi, sentirci proiettati in un'epoca lontana, sentire sapori genuini e aria buona. Ovviamente le nostre aspettative non sono state smentite.

sabato 7 gennaio 2012

Se guardo il mondo da un oblò...


Qualcuno di voi ha presente il film "l'uomo perfetto"? è una simpatica commedia un po' sottovalutata con un giovanissimo Riccardo Scamarcio. Nel film, una delle protagoniste, Gabriella Pession, afferma di andare pazza per gli aeroporti, perchè a detta sua sono capaci di tirare fuori il meglio dalle persone. Ultimamente mi sono resa conto di quanto sia vero. Costretta a recarmi spesso in aeroporto a causa dei recenti viaggi di lavoro di mio marito di cui ho parlato non molto tempo fa, mi sono ritrovata per diverso tempo seduta su quelle scomode sedie fredde ad osservare la gente. Se ci si sofferma nei pressi degli arrivi, si può vedere un po' di tutto, lacrime, abbracci infiniti, sorrisi commoventi, qualcuno si corre incontro facendosi largo tra la folla, c'è sempre un omino in giacca e cravatta che tiene sollevato un cartello con un nome giapponese, c'è il tizio che ha l'aria smarrita, c'è l'uomo d'affari che si muove sicuro come George Clooney in "Tra le nuvole".