giovedì 26 gennaio 2012

Scappo dalla città, in salita...




Io e mio marito abbiamo da poco festeggiato dieci anni insieme. Non mi riferisco a quelli di matrimonio, ovvio, perché quelli sono molti di meno … ma dieci anni che ci sopportiamo. Se pensiamo a quanti decenni siamo in grado di vedere nel corso della nostra vita, ci si rende conto di quanto tempo sia.
E' un evento che va commemorato.
Così abbiamo deciso di rompere il salvadanaio e concederci un week end fuori. Era talmente tanto tempo che non staccavamo la spina che mi faceva uno strano effetto anche solo il pensiero di non dovermi occupare della casa e della cucina, e il bisogno era molto più forte dell'idea di abbondare per tre giorni la nostra micia. Ogni volta che ce ne siamo andati per una breve escursione, la scelta è quasi sempre caduta sulla Toscana. E' la mia terra, ne sono innamorata da sempre, ed è l'unico posto per il quale lascerei Bracciano. Stavolta però abbiamo optato per l'Umbria, volevamo respirare l'odore di luoghi antichi, sentirci proiettati in un'epoca lontana, sentire sapori genuini e aria buona. Ovviamente le nostre aspettative non sono state smentite.

sabato 7 gennaio 2012

Se guardo il mondo da un oblò...


Qualcuno di voi ha presente il film "l'uomo perfetto"? è una simpatica commedia un po' sottovalutata con un giovanissimo Riccardo Scamarcio. Nel film, una delle protagoniste, Gabriella Pession, afferma di andare pazza per gli aeroporti, perchè a detta sua sono capaci di tirare fuori il meglio dalle persone. Ultimamente mi sono resa conto di quanto sia vero. Costretta a recarmi spesso in aeroporto a causa dei recenti viaggi di lavoro di mio marito di cui ho parlato non molto tempo fa, mi sono ritrovata per diverso tempo seduta su quelle scomode sedie fredde ad osservare la gente. Se ci si sofferma nei pressi degli arrivi, si può vedere un po' di tutto, lacrime, abbracci infiniti, sorrisi commoventi, qualcuno si corre incontro facendosi largo tra la folla, c'è sempre un omino in giacca e cravatta che tiene sollevato un cartello con un nome giapponese, c'è il tizio che ha l'aria smarrita, c'è l'uomo d'affari che si muove sicuro come George Clooney in "Tra le nuvole".