sabato 4 febbraio 2012

Cronaca di un giorno di straordinaria follia


Si, lo so che solo un paio di giorni fa scherzavo su questa storia del Burian e del gelo eccezionale. Invece lo abbiamo visto tutti: quello vissuto ieri è senza dubbio un episodio senza precedenti, di quelli che fra tanti anni ricorderai con i tuoi amici e tramanderai ai tuoi nipoti, del tipo "ti ricordi l'inverno del 2012? quello sì che è stato memorabile". In realtà di memorabile, per ora, mi vengono in mente solo i disagi pazzeschi che molti di noi si sono trovati ad affrontare. Partendo dal presupposto che sia stata una pessima, pessima idea quella di andare a lavorare ieri, ho voglia di raccontarvi l'odissea che ho vissuto io, certa che ce ne siano probabilmente di peggiori della mia. Giovedì notte ha cominciato a fioccare su Bracciano, una bella nevicata, di quelli con i fiocchi grandi e soffici. Ero convinta che l'indomani mi sarei svegliata sotto una coltre bella spessa, invece la neve ricopriva solo leggermente le auto e i campi intorno, così io e mio marito abbiamo deciso di avventurarci a Roma, in macchina però, perchè i treni vengono da Viterbo e sicuramente avrebbero subito disagi (ormai li conosco bene, il loro "piano d'emergenza neve" mi lasciava alquanto perplessa). 

mercoledì 1 febbraio 2012

Il nostro amico Burian



Chi s’illudeva, vedendo i primi grappoli gialli sugli alberi di mimosa, che l’inverno fosse finito e che fosse stato piuttosto inconsistente, ha dovuto bruscamente ricredersi. A spazzare via le proteste degli autotrasportatori, la manovra di Monti, il terremoto al nord e il naufragio della Concordia, è arrivato questo simpatico venticello siberiano, a catapultarci in una situazione definita da alcuni giornali “d’altri tempi” e mostrarci cosa si prova a ritrovarsi nell’Era Glaciale senza neanche il bisogno di andare a Gardaland.
Ovviamente tutti i quotidiani e i telegiornali sono letteralmente impazziti, mostrandoci ogni genere di servizio da brividi e schierando eserciti di esperti meteorologi che hanno iniziato il toto neve. E noi lì a sorbirci le loro previsioni catastrofiche sperando fino all’ultimo che non ci avessero capito un tubo. Ma dai, noi abbiamo l’anticiclone che ci protegge, figurati se passa! Invece eccolo qua, il Burian, più puntuale del festival di Sanremo, che neanche è arrivato già mi sta sulle scatole.