sabato 14 settembre 2013

Riflessi e riflessioni




Ci sono giorni nei quali ho bisogno di circondarmi solamente di me stessa, della mia musica, dei miei paesaggi. Ho voglia di perdermi su strade che non conosco ancora, di una foto da scattare, di sedermi su una panchina con un taccuino e una penna in mano, da rosicchiare distrattamente. La campana della chiesa suona in continuazione, gli anziani del paese si riposano sotto le fronde degli alberi, il vento autunnale si fa sentire prepotentemente scompigliando i miei capelli, lo lascio fare, anche i miei pensieri sono in disordine.
Foglie gialle scricchiolano sotto i miei piedi, a ricordarmi che la bella stagione se ne sta andando di nuovo, e che l'inverno sarà lungo e difficile. Per un attimo la malinconia cerca di prendere il sopravvento, di scavalcare tutti i miei pensieri oscurandoli come durante un'ecllissi, ma decido di non lasciarla entrare; la mia solitudine non è tristezza, è libertà, è la mia mente che come il corpo vaga e si perde, annega nei ricordi, nei sogni che non si avverano ma che per questo diventano più grandi, si alimentano e mi nutrono di speranze e  di aspettative. Il sole tramonta nuovamente lanciando i suoi riflessi d'argento sulla superficie del lago, c'è serenità e pigrizia nell'aria, c'è voglia di respirare la vita, di trattenerla il più a lungo possibile; lascio che le mie gambe mi portino dove vogliono loro, il resto si vedrà, il resto è per domani.