domenica 4 maggio 2014

Parte di ogni cosa





Di questi campi sterminati vorrei essere parte, quando le nuvole corrono così veloci da donare alle verdi colline non troppo sole e non troppa ombra, vorrei essere un fiore agitato dal vento e nascosto dall'erba troppo alta, vorrei di queste silenziose notti cogliere tutta l'essenza, quando non si ode altro che il gracidare di rane lontane, di grilli irrequieti, di gufi solitari. Vorrei perdermi su sentieri polverosi conosciuti solo dagli alberi, ed ascoltare in silenzio le voci del passato nei vicoli medievali di antiche città dimenticate, per poi camminare solitaria tra il presente e il futuro, lontana da tutto, ma parte di ogni cosa.