C'è essenza di me

C'è essenza di me tra queste fronde,
e in ogni ramo che lascia andare le sue infinite foglie, 
per affidarle a nuovi venti che sappiano cullarle.
La mia anima dimora qui,
nei silenzi di una natura che vuol solo essere ascoltata,
e che, nello scorrere delle stagioni, non invecchia mai.

Si ricorda

Si ricorda per imparare dai propri errori,
si ricorda per nostalgia, malinconia,
o anche per voltare pagina.
E in equilibro tra il pensiero di quello che é stato, 
quello che poteva essere, e quello che non sai ci sarà,
l'unica vera certezza é che si va avanti,
e che nella borsa che ti porti dietro 
non possono mancare almeno queste tre cose:
La testa alta, il sorriso, e una spruzzata di sogni.

A volte

A volte arrendersi non significa mollare, 
ma semplicemente decidere di indirizzare 
le energie del proprio cuore 
verso ciò che merita di riceverle.

Lascia che il sole tramonti

Lascia che il sole tramonti,
che anche se la notte fa paura,
non esiste altra via per regalarci i sogni
di un nuovo giorno.

Voglia di brividi

Voglia di brividi, di un palpito di vita,
di ondeggiare come una spiga di grano nel vento d'estate,
di perdermi e ritrovarmi solo quando mi va.
Salda come una roccia di montagna,
forte come un uragano,
viva come il fuoco che arde nel buio,
me stessa, come solo io posso essere.

Sarà un tappeto di foglie

Sarà un tappeto di foglie di un tiepido autunno,
ad accompagnare i miei nuovi sogni verso strade ancora sconosciute.
Ogni passo che percorrerò mi porterà sempre più lontano da vecchi dolori,
e non mi fermerò né rallenterò, poiché tra le mani ho la forza della mia anima.
Finché un giorno, mi volterò solo per un attimo,
senza riuscire più a scorgere antiche ferite,
allora guarderò solo avanti, dove c'è tanto, ma tanto di meglio, da cercare.

Se sa farti volare

Se sa farti volare senza lasciarti cadere,
allora sei tra le braccia giuste.

Un giorno lei si svegliò

Un giorno lei si svegliò e trovò se stessa.
Si era cercata a lungo e per lungo tempo,
scavando nella solitudine di giornate silenziose.
Aveva consumato scarpe e illusioni, camminando su terreni troppo accidentati,
dove ogni tanto aveva smarrito frammenti di cuore e fragili sogni che nessuno conosceva.
Poi aveva ascoltato intorno a lei, con attenzione,
cadere ogni foglia dagli alberi ingialliti con un tonfo insopportabile,
a ricordarle che il mutamento era doloroso,
ma necessario per preparare il terreno a qualcosa che non conosceva ancora, 
ma che la stava aspettando.
Così sorrise, guardandosi allo specchio come fosse la prima volta; 
raccolse ciò che rimaneva di un cuore lacero ma ancora pulsante, lo mise in tasca e uscì, 
perché aveva appuntamento con la nuova, indistruttibile, inaspettata se stessa.

Se potessi

Se potessi, con una poesia, donarti l'eternità, te la donerei,
così da poter vedere il sole tramontare infinite volte nei tuoi occhi,
che per i miei non sono mai invecchiati.
E se vivessi altre mille vite, mille volte ti cercherei e ti troverei ancora,
perchè se vivi nel mio cuore, amore mio,
lui saprà sempre come riconoscerti.

Questo sono, le donne.

Questo sono, le donne. 
Capaci di risorgere come la fenice dalle ceneri di amori sofferti, 
e tra le macerie delle loro rovine sanno raccogliere i frammenti di un cuore in pezzi 
e renderlo ancora in grado di amare.
Questo sono, le donne. 
Che sulle radici del dolore costruiscono le fondamenta di una forza sempre nuova, 
a renderle, inevitabilmente, e infinitamente, indistruttibili.

Lei sapeva

lei sapeva che un giorno sarebbe accaduto. 
Certo, non la settimana, il mese o l'anno successivo. 
Ma prima o poi, una mattina, lui si sarebbe svegliato e avrebbe cominciato a frugare nelle tasche, nei cassetti, ovunque. Senza riuscire a spiegare cosa fosse quella strana e fastidiosa sensazione di aver perso qualcosa di importante. 
Poi, d'un tratto, avrebbe capito che quel qualcosa di importante che aveva perso era lei. 
Solo che ormai lei sarebbe stata un puntino molto lontano, perché finalmente era andata a cercare qualcuno da amare davvero: Se stessa.

Ho più cuore che testa

Ho più cuore che testa a guidarmi lungo i miei sentieri tortuosi,
e nei meandri del mio stesso cuore spesso mi sono smarrita per poi ritrovarmi,
ma la forza che da esso ora so trarre,
mai più lascerà che mi perda ancora.

C'è odore di te

C'è odore di te nella pioggia d'autunno,
è essenza di ricordi e attimi di vita vera.
Ogni goccia che bagna il terreno ha la tua voce,
ogni foglia che vibra sotto il suo peso mi parla di te,
sei l'autunno stesso vestito dei colori del cuore,
sei l'arcobaleno che seguirà,
e l'anima segreta di una stagione da vivere.

Cercami

Cercami dentro un tramonto,
E se non mi troverai,
chiedi un passaggio alle nuvole
che ti conducano dal sole alla luna,
Io ti aspetterò lì, ad abbracciarti con gli occhi,
per vestirti di infinito nell'immensità di mille cieli stellati.

Portami

Portami ad incontrare stelle che ancora non conosco,
cercheremo un luogo dove le distanze non esistono,
e dove, in qualunque momento, potrò allungare una mano per trovarti.
Lascerò che l'energia dei nostri cuori mi consumi l'anima,
perchè poi si nutrirà di nuovo della tua,
e ogni volta sarà come rinascere,
ma con lo stesso amore che scorre nelle vene.

Il vento della sera

Il vento della sera ha l'odore dell'assenza,
Porta via un po' della mia estate
mentre mi conduce ad un'altra notte
con vista su stelle troppo lontane,
ma a quel vento affiderò la mia essenza,
affinché la trasporti dove non posso arrivare,
 ma dove giace il mio cuore.

Neanche le nubi

Neanche le nubi possono fermare il tramonto,
poiché, invece di nasconderlo, lo aiuteranno
a spargere la sua essenza e i suoi riflessi fin dove arrivano i pensieri, 
e dove i sogni attendono di essere svegliati.

Tramonti

Alcuni tramonti sono più lenti,
ci vuole pazienza per riuscire ad ammirarli,
ma una volta che il cuore li accoglie,
resteranno lì per sempre,
a fluttuare tra brividi d'amore, e palpiti di sogni.

Intorno a noi

Intorno a noi,
misteriosamente danzano interi universi.
Il mio, però, é solo nei tuoi occhi.

Prendimi la mano

Prendimi la mano e ti condurrò su un giaciglio di stelle,
viaggeremo tra universi sconosciuti dove il tempo non esiste,
e lasceremo che a scandirlo sia solo il battito potente dei nostri cuori;
ti mostrerò dove va a finire il sole quando tramonta,
e lo seguiremo lungo i suoi percorsi infuocati,
così non sarà mai notte,
e non sarà mai fine.

Eco dei miei occhi

Sei eco dei miei occhi che nei tuoi riflettono
scintille di stelle e schegge di poesia,
sei la primavera quando l'inverno scaccia via,
sei neve che cade lenta ma tutto poi ricopre,
e nel buio della notte sei faro per il cuore,
e sentiero di mille indimenticabili emozioni.

Il mio cielo tace

Il mio cielo tace stasera,
mute le stelle che mi guardano indifferenti,
muto il volto buio della notte solitaria,
muto il mio cuore che non muta mai.
Nel silenzio attendo la stella più bella,
che mi conduca al centro del firmamento per danzare con me,
in un ballo senza tempo né spazio,
dove non c'è fine né principio.

Il vento del cambiamento

É il vento del cambiamento che soffia sulla mia pelle e mi accarezza il cuore,
la sua potenza é tale da potermi spostare,
ma i miei piedi sono più saldi e forti di quanto potessi credere,
così mi lascerò avvolgere e cullare dal suo abbraccio invisibile, finché aprirò le braccia,
e finalmente saprò volare.

Mi piace

Mi piace il suono della pioggia tra le fronde degli alberi, 
mi piacciono i tuoni quando sei dietro ad un vetro appannato e ti senti al sicuro;
mi piace il silenzio dell'alba, quando tremolano le luci dei lampioni in lontananza e si ode solo il cinguettio dei primi uccelli; 
mi piace la voce grossa delle onde del mare perchè sovrasta i pensieri e ti lascia scomparire,
e poi mi piacciono gli sguardi forti, che dentro puoi leggerci sempre la verità, 
e quelli che non hanno mai paura di se stessi, 
perchè hanno capito che in quel coraggio risiede la vera libertà.

Il miracolo dell'alba

Il miracolo dell'alba é quello di ricordarci che, 
per quanto sia stato buio, ci meritiamo sempre un nuovo inizio.

La porta verde speranza

C'è sempre una possibilità, una via d'uscita, un'alternativa..
e quando sembra che non ci sia, é perché non si é cercato bene.

Le panchine

Se le panchine hanno tutte due posti vorrà dire che,
 in fin dei conti, forse non siamo nati per sederci da soli.

Un tramonto

Un tramonto che ti parla devi starlo a sentire, perché il sole, 
quando si esibisce con tanta passione, non ti mente mai.

Lascerò

Lascerò che un'emozione mi culli tra le sue braccia,
mentre chiuderò gli occhi per ascoltare un respiro che non riesce a parlare,
ogni sera vedrò il sole andare via senza poterlo inseguire,
e vestirò i suoi colori affinchè il suo tepore mi tenga la mano,
perchè la notte non ne senta la mancanza,
perchè quando sorgerà di nuovo, io sarò ancora lì.

Il mio cielo

Il mio cielo mi regala la prima stella cadente, 
è la stessa dell'anno scorso, ma vestita di nuove aspirazioni.
A differenza mia, il cielo sopra di me non è mai cambiato, 
e mentre attendo che la stagione in arrivo si riempia di nuova vita da scrivere,
mi rendo conto che il bello di una stella cadente non è di realizzarti un sogno impossibile,
ma di donarti il più prezioso dei regali: la speranza.

Lo vedi, estate

Lo vedi, estate, che solo tu sai riaccendere i colori della mia anima 
e spargerli tra le meraviglie del mondo, come arcobaleni che esplodono nel cielo.
Così una rosa diventa più rossa, una foglia di un verde più brillante, 
il mare più limpido e cristallino, ed il sole che va a morire dietro una collina
può baciare le nuvole per dipingere il cielo di rosa, 
mentre io, in balia di un battito di cuore, ti guardo estasiata.

Alle soglie di una nuova vita

Alle soglie di una nuova vita, porterò con me solamente ciò che in una scatola non può entrare:
un vecchio cuore a farmi da bussola quando rischierò di perdermi, una penna per guidare la mia mano verso nuove storie da raccontare, un tramonto per scaldarmi quando farà troppo freddo, e la speranza per non temere quello che mi aspetterà.
In compagnia di questo bagaglio supererò i confini di ciò che sono stata, per andare incontro a quella nuova me stessa che è lì ad aspettarmi, in fondo ad una vecchia via, dove, come sempre, ne inizia un'altra.

Nei silenzi

Nei silenzi imparai ad ascoltare il suono della mia anima,
nel rumore solo la voce del mio cuore,
in ogni mio passo cercai la strada verso la pace,
e in ogni respiro imparai ad amare la mia solitudine,
finché un giorno mi destai, e scoprii che un'immensa forza era cresciuta sotto la mia pelle come una pianta in primavera, e che in ogni incertezza della vita, e in ogni imprevedibile ostacolo, si nascondeva il seme della maturità, della saggezza, e di un autentico, insospettabile coraggio.

All'alba di una nuova primavera

All'alba di una nuova primavera, in un prato lontano che si tingeva appena di verde acceso, punteggiato da giovani margherite, una farfalla dalle fragili ali sorvolava in punta di cuore il suo piccolo universo da esplorare.
Troppo breve il suo tempo per perdere quel battito d'ali in futili distrazioni, così decise di cogliere ogni meraviglia che incontrava sul suo cammino sconosciuto, ogni sfumatura di colore o di essenza che il suo mondo poteva regalarle, finchè fu così inebriata da tanta bellezza che, finalmente esausta, volò felice verso il tramonto.

Ascoltando...

Ascoltando il respiro della mia anima
mi nutro di un silenzio familiare, di amabile libertà e di un mondo che si desta dopo un interminabile torpore.
Tutto rinasce sotto i miei occhi curiosi,
mentre io, spettatrice invisibile, cammino lentamente verso una nuova imprevedibile stagione.

C'era una volta una stella lontanissima

C'era una volta una stella lontanissima.
Era lì, tra milioni di altre stelle come lei, a popolare il manto scuro dell'infinito cielo notturno, e se qualcuno alzava gli occhi per ammirare il firmamento, non avrebbe potuto distinguerla affatto.
Eppure lei non si sentiva come le altre, perchè al suo interno pulsava un cuore di luce e brillanti, che teneva al riparo dalle insidie dell'intero universo. Però ogni notte desiderava che qualcuno riuscisse a scorgerla più attentamente da poter percepire il calore che custodiva, e un giorno quel desiderio divenne così forte, che l'energia dentro di sè riuscì a farla volare, trasformandola nella più meravigliosa delle stelle cadenti, così da poter regalare al mondo intero, un nuovo sogno da voler realizzare.

Il mio albero...

Il mio albero attende, come me, la sua rinascita.
Ci saranno foglie nuove da usare come ombrello per ripararsi dalle intense piogge estive,
Ci saranno nuove ombre a confortare dall'afa chi ne avrà necessità,
Ci sarà altra vita da veder scorrere sotto i suoi rami,
E poi ci sarò io, di nuovo, su quella panchina, ad assaporarne la linfa fino a fondermi con esso.

Il mio cuore è nato bambino

Il mio cuore è nato bambino,
e a differenza mia non è cresciuto mai,
ha le radici nella terra dei sogni,
e la testa fra soffici nuvole,
e se provi a farlo ragionare, ti fa un inchino
e se ne va sorridendo per la sua strada,
perchè possiede un'anima ribelle e uno spirito guerriero,
che anche se la strada non la sa,
è da solo, che la vuole trovare.

Nell'attesa della primavera

  











Nell'attesa della primavera prosegue il mio cammino,
seguo la scia del mio inverno ricalcando le sue orme scure lungo il mio sentiero prediletto, 
alla ricerca di quella traccia che spazzi via dal cuore la polvere delle vecchie stagioni,
dove finalmente un ramo possa ricoprirsi di minuscoli germogli da accogliere come nuovi figli,
dove un arido prato possa mutarsi in una distesa di
margherite bianche che diverranno un giaciglio di sogni,
dove un bocciolo inaspettato possa miracolosamente
trasformarsi in una rosa rossa della quale innamorarsi.