martedì 20 dicembre 2011

Quando la moglie è in vacanza



Da qualche tempo mi sono ritrovata a vivere sporadicamente una situazione nuova: un marito fuori città per lavoro. Magari qualcuna di voi ci è abituata, a starsene sola soletta per qualche giorno mentre la propria metà è in trasferta per lavoro; non è il mio caso, insomma, in passato sarà capitato che dovesse restar fuori una notte, massimo due, invece stavolta è una roba seria, ed eccomi qua, seduta sul divano con la gatta che si abbarbica in mezzo ai piedi, a nascondere un'espressione triste. Diciamo che per un soggetto ansioso come me, la notte in solitudine non è esattamente l'ideale, perchè in testa cominciano a frullarmi tutti quei pensieri ridicoli del tipo: e se mi sento male? e se perdo le chiavi? e se si rompe l'auto? per non parlare di quella lieve sensazione di avvertire presenze in casa, scricchiolii, rumori di natura incerta, ombre con la coda dell'occhio, e non prendetemi in giro che lo so che succede anche a voi, soprattutto a te, Ale, ti ricordi che hai combinato quando hai sentito i rumori dello screen saver del pc in camera tua? 

Comunque inizialmente sono le ansie a prendere il sopravvento in questo tipo di situazione, insieme a tutte quelle cose romantiche, nostalgiche e sentimentali che vi risparmierò, perchè ve le potete immaginare da soli ... poi, all'improvviso, ti rendi improvvisamente conto di tutti gli aspetti che avevi ignorato, uno su tutti: riposo assoluto. Beh, devo lavorare come sempre, questo è scontato, ma una volta entrata a casa ... mente assolutamente vuota. Non devo star lì a riflettere su cosa preparare per cena, non devo raccogliere la sua roba in giro, non devo neanche abbassare la tavoletta del wc!!! praticamente non mi preparo mai la cena spizzicando in giro come gli adolescenti brufolosi che tengono un pacchetto di patatine in una mano e il telecomando nell'altra. Devo dire che a stupirmi maggiormente è stato il comportamento della micia: inquietudine assoluta! che senta davvero la sua mancanza? eppure quando gli girano non si fa toccare neanche se la supplichi e se ne va trotterellando con quell'aria snob e un po' stronza che a volte mi fa davvero incavolare. Invece adesso è tutta moine e strusciamenti, miagola con aria disperata e si parcheggia vicino alla porta d'ingresso, scattando ogni volta che sente l'ascensore. Mah! Io intanto proseguo questa specie di vacanza intermittente, tra un telefilm e una chiacchierata al telefono, del resto, bisogna trovare i lati positivi, giusto?

1 commento:

  1. già...se mi ricordo!!!credevo gli alieni si fossero impossessati della mia cameretta!!!
    è terribile come, a volte, ci lasciamo sopraffare dalla paura, il cervello va in tilt e si perde la bussola della ragione!!per tutto il resto che dire...goditi questi ultimi giorni e magari prendi spunto per ritagliare il giusto tempo per te anche quando il maritino sarà di nuovo in "mezzo ai piedi"... BACIOOOOOOOOOOO
    ALE

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