mercoledì 22 maggio 2013

La gente che si ama

 
La gente che si ama vive ai piani alti.
La gente che si ama è distratta, disinteressata a tutto il resto, persa nei meandri del cuore.
La gente che si ama non ha bisogno di sognare, perchè la realtà è molto più bella, non si fa domande e non cerca risposte.
La gente che si ama non c'è per nessuno e non vuole essere cercata.
La gente che si ama è convinta che lo sarà per sempre, sa cosa sia la speranza e non ne ha paura.

domenica 19 maggio 2013

Nuvole



Nuvole che scorrono rapide come i miei pensieri, c'è ancora tempo per le gioie dell'estate, c'è ancora tempo prima che un sole crudele ci conceda il suo tepore. Vite intere che passano nell'attesa ... attendiamo di prendere decisioni, attendiamo di veder realizzato un sogno, attendiamo la felicità come se un giorno dovesse essere il "giorno di tutti i giorni"
e questa attesa ci porta a fare un passo dopo l'altro, senza fermarsi mai, senza riprendere fiato, anche se sai che ti fanno male i piedi, anche se non riesci a cambiare le scarpe, anche se non sai per quanto dovrai continuare a camminare. 
E alla fine, l'unica cosa che capirai di aver avuto veramente, è la forza di andare avanti nonostante tutto, con il tuo cuore logoro e la fatica nelle gambe.

giovedì 16 maggio 2013

Lasciami qui




Lasciami qui, in questo angolo della mia mente dove mi sono rifugiata,
l'ho arredato, l'ho reso accogliente, l'ho allestito di sogni,
e poi mi sono seduta ad aspettare.
Ho aspettato che oggi diventasse domani, che il futuro diventasse presente,
che il sole diventasse luna, e in questo luogo remoto,
in questa nuova dimensione, ho fatto mio ciò che desideravo,
sono diventata la regina di un castello di sabbia,
ho creato il reale dall'irreale,
e poi mi sono persa.

sabato 11 maggio 2013

Frammenti di me



In un angolo di questa casa c'è uno scatolone pieno di vecchi diari. Ci ho passato sopra ore della mia vita,  per anni, da quando ho imparato a scrivere; ovunque vada vengono con me, sono il mio bagaglio e anche il mio fardello, mi aiutano a ricordare ciò che ho dimenticato, mi insegnano perchè sono diventata quella che sono, mi guidano lungo il cammino della memoria. Ogni tanto, dalle pagine ingialllite, spunta una vecchia foto, appunti, poesie ... non me lo ricordavo, ma scrivevo anche poesie. Ve ne regalo una; era dedicata, tanto per cambiare, ad un ragazzo che mi spezzò il cuore.

" Tu che mi accarezzi con gli occhi,
mi sfiori con parole d'amore,
mi fai volare con il tuo sorriso,
riportami a terra, lascia che la grigia realtà mi liberi da illusorie fantasie,
che le mie membra non si sazino del desiderio di te,
che la speranza mi abbandoni per tentare altre creature,
ma lasciami dolci ricordi nei quali affogare nelle notti buie,
nei giorni di pioggia, nei tramonti sul mare,
perchè saranno il mio cibo e la mia acqua,
mi nutriranno e mi disseteranno, finchè il mondo non si priverà di me,
finchè io non mi priverò di lui."

sabato 4 maggio 2013

Ti adoro, primavera




Ti adoro, primavera.
Tu sei l'essenza della vita che si rinnova, che ricomincia nonostante tutto.
Mi nutri di speranza, mi alimenti di passione.
Sei l'attesa prima del bello che verrà.
In te risiede la vera forza, il vero potere.

venerdì 3 maggio 2013

Sul viale dei ricordi

 
Oggi torno sui luoghi dell'infanzia. Un piccolo borgo poco significativo ai margini dell'Abruzzo,arrampicato su una collina dominata da un castello medievale. E' lì che passavo i natali più intensi, seduta davanti al camino ad aspettare con ansia la mezzanotte...è li che vivevo estati tranquille, nella natura e nel silenzio più totale. Quel silenzio c'è ancora, quasi niente sembra essere cambiato. C'è il solito bar che si chiama schizzo,mi fa sorridere...quante giornate lí dentro,tra un biliardino e una Fanta. C'è la terrazza panoramica dalla quale si può ammirare la valle sottostante, rimango subito delusa:possibile che sia così piccola?ci andavo in bicicletta, sui pattini..gli anziani seduti davanti al bar mi guardano incuriositi, loro non se lo ricordano, ma mi hanno visto per anni giocare su quella piazza.
Arrivo alla nostra vecchia casa, i pericolosi scalini che vi conducono sono stati rifatti, praticamente l'unica cosa che è cambiata. C'è ancora il macellaio, l'alimentari e la frutteria che si affacciano sulla strada principale...sento l'odore dei camini, sono spenti in questa stagione ma quell'odore rimane lì sospeso, come i vecchi ricordi. Un gatto si struscia contro la mia gamba, ne avevo uno uguale quando venivo qui,si chiamava Fufi,non so perché ma ho sempre desiderato avere un gatto per dargli quel nome idiota. Vorrei salire fino al castello ma non mi ricordo più dov'è, una volta salivo correndo, ora le gambe cedono un po'. Cammino lentamente per far ritorno alla macchina, con la consapevolezza che probabilmente sarà l'ultima volta che vengo qui, a inondarmi di nostalgia.Mi volto solo una volta,una volta e basta, poi ricomincio a camminare.

mercoledì 1 maggio 2013

Buongiorno maggio




C'è la fiera, oggi, a Bracciano. Mi vesto di entusiasmo e mi mescolo alla folla; nelle orecchie buona musica che mi nutre del giusto ritmo, e mi rende assente e presente allo stesso tempo. Qualcuno cerca di attirare la mia attenzione porgendomi volantini, offrendomi leccornie e oggetti assolutamente inutili, non sento le loro voci, non voglio distrarmi da me stessa. Il sole fa sul serio, stavolta, compare da dietro una cortina di nubi poco convinte, e ci investe di calore, accrescendo il desiderio di estate, a ricordarci che per quanto l'inverno possa essere sembrato lungo, e triste, e spento ... lui è tornato a scaldarci il cuore, a dirci che ancora tutto funziona come dovrebbe, che ci regalerà ancora tutto se stesso senza riserve.
Io intanto cammino, cammino ... donne affannate con passeggini al seguito mi schivano distratte, alla narici mi arriva il profumo del pane fresco, dei salumi locali, del banco dei fiori. Il lago fa capolino tra le bancarelle, ha un'aria invitante e promettente, il castello lo osserva con la sua aria arcigna, da sempre. Poi il sole sparisce di nuovo dietro a nubi meno incerte, è ancora instabile, si concede ma non del tutto.. vuole farsi desiderare, è ambiguo; ma io so che c'è, ne avverto ugualmente l'essenza e il tepore, e questo, per ora, mi basta.