domenica 4 marzo 2012

Sono ancora qua!



Si, lo so...sono stata assente ingiustificata per un bel po' di tempo. Ho visto chiudersi con gioia un mese tra i peggiori che abbia mai vissuto, forse anche a causa di un terribile mal di schiena che mi ha costretta a letto per una settimana intera. Ho trovato una simpatica vicina in grado di praticare le iniezioni... le iniezioni, vi rendete conto? quella roba che ti facevano da bambino e che ti faceva tremare le ginocchia dalla paura. Beh, il dolore era talmente forte che non vedevo l'ora di sentir suonare il campanello la sera, per poi lasciarmi bucare le chiappe con entusiasmo, come un drogato in crisi d'astinenza. Hanno funzionato, eccome, solo che mi è venuto un livido grosso come una prugna estiva... effetti collaterali! Insomma me ne stavo a letto a cercare una posizione comoda (l'unica che riuscivo a trovare era quella dell'arabo che prega nella moschea) mentre fuori imperversavano il burian, il blizard e chi più ne ha più ne metta, così pure raggiungere una farmacia o incontrare un dottore era un'impresa epica, un po' come ai tempi della "signora del West", che dovevi prendere una diligenza che forse non sarebbe mai arrivata. 

In mia difesa devo aggiungere che poi sono tornata al lavoro a tempo quasi pieno, riducendo notevolmente il mio tempo libero a disposizione. Sì, perchè quando torni la sera, donnine lavoratrici lo sapete bene, ci sono un migliaio di cose poco simpatiche da poter fare solamente in quel momento, tipo stirare o nel mio caso, cambiare la sabbia alla gatta. Quando poi decido che è ora di riposarsi, mi sdraio sul mio comodissimo divano rosso con la penisola, e mi guardo un telefilm. Sono una malata di telefilm, se non ve l'ho mai detto. Ne seguo una decina, più o meno ... dove non arriva Sky c'è internet, ovviamente. Il motivo di questa passione è semplice: nessun telefilm dura più di 50 minuti, il che mi permette di resistere fino alla fine senza sentire gli occhi chiudersi prepotentemente. Con i film ci ho rinunciato, non è che non riesca a vedere la fine, non riesco a vedere neanche l'inizio! così me li registro e me li vedo quando esco dal coma, nel fine settimana, di solito. D'altra parte, ben venga il telefim se l'alternativa è il solito telegiornale deprimente. Non so voi ma io sono stufa di sentir un giorno sì e l'altro pure, qualche politico che non sa di cosa parla, sparare l'ennesima presa in giro su questa nuova povera generazione di avviliti: un giorno ti dicono che se non sei laureato a 25 anni sei uno sfigato ( e usano proprio la parola sfigato!), il giorno dopo che se prendi 500 euro al mese fai schifo, poi che il lavoro fisso è una noia mortale, che siamo tutti bamboccioni e chi più ne ha più ne metta. Sono pure stufa di sentire l'amante moldava di Schettino raccontare dettagli piccanti sulla loro tresca, e soprattutto sono stufa di sentir  parlare del tempo. Chiudo questo post con un piccolo pensiero per l'immenso Lucio Dalla. Da bambina ascoltavo sempre i dischi che aveva mio padre, quelli di Lucio facevano parte della sua bella collezione, così ero abituata ad ascoltare la sua voce, fra tante altre. Fa parte della mia infanzia, dei miei ricordi che resteranno nel mio cuore per sempre. Forse per questo alcuni artisti diventano immortali. Ciao Lucio.

1 commento:

  1. Manu mi sei mancata! scrivi tanto così mi farai sentire più vicina a Roma e a tutti voi. un abbraccio Carla

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