venerdì 3 maggio 2013

Sul viale dei ricordi

 
Oggi torno sui luoghi dell'infanzia. Un piccolo borgo poco significativo ai margini dell'Abruzzo,arrampicato su una collina dominata da un castello medievale. E' lì che passavo i natali più intensi, seduta davanti al camino ad aspettare con ansia la mezzanotte...è li che vivevo estati tranquille, nella natura e nel silenzio più totale. Quel silenzio c'è ancora, quasi niente sembra essere cambiato. C'è il solito bar che si chiama schizzo,mi fa sorridere...quante giornate lí dentro,tra un biliardino e una Fanta. C'è la terrazza panoramica dalla quale si può ammirare la valle sottostante, rimango subito delusa:possibile che sia così piccola?ci andavo in bicicletta, sui pattini..gli anziani seduti davanti al bar mi guardano incuriositi, loro non se lo ricordano, ma mi hanno visto per anni giocare su quella piazza.
Arrivo alla nostra vecchia casa, i pericolosi scalini che vi conducono sono stati rifatti, praticamente l'unica cosa che è cambiata. C'è ancora il macellaio, l'alimentari e la frutteria che si affacciano sulla strada principale...sento l'odore dei camini, sono spenti in questa stagione ma quell'odore rimane lì sospeso, come i vecchi ricordi. Un gatto si struscia contro la mia gamba, ne avevo uno uguale quando venivo qui,si chiamava Fufi,non so perché ma ho sempre desiderato avere un gatto per dargli quel nome idiota. Vorrei salire fino al castello ma non mi ricordo più dov'è, una volta salivo correndo, ora le gambe cedono un po'. Cammino lentamente per far ritorno alla macchina, con la consapevolezza che probabilmente sarà l'ultima volta che vengo qui, a inondarmi di nostalgia.Mi volto solo una volta,una volta e basta, poi ricomincio a camminare.

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