giovedì 28 marzo 2019

RIFLETTORI

L'ultima volta che sono salita su un vero palcoscenico avevo circa 14 anni, e quella beata incoscienza che in un momento indefinito della tua vita se ne va, senza che te ne accorga minimamente. Adesso non ballo più e l'incoscienza è diventata ansia, ma salire nuovamente sul palco, stavolta per cantare, mi ha fatto ritrovare, solo per un attimo, quella fanciullesca emozione che avevo quasi dimenticato. Il riflettore puntato addosso che come per magia fa scomparire il pubblico in sala, i tuoi cari seduti da qualche parte ad ascoltarti, gli artisti accalcati davanti agli specchi per truccarsi, quel "merda, merda, merda" gridato all'unisono che ti provoca una scarica di adrenalina, e l'attesa dietro le quinte, al buio, dove senti il cuore uscire dal petto. Mi piace, questo collezionare un'emozione in più ogni volta, da chiudere nel cassetto dei bei ricordi, e sentire che una volta in più hai sfidato te stessa, le tue paure, i tuoi limiti, e hai vinto. Se per caso incontrate quella bimba che faceva danza classica, con lo chignon e le calze color carne, che non credeva mai in se stessa, per favore, diteglielo.

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