Distratti e contenti

La borsa crolla, l'ho sentito un po' qua un po' là. Perfino io che non ci capisco assolutamente niente di queste cose, mi rendo conto che mi devo preoccupare, allora comincio a fare zapping alla ricerca della notizia, per capire cosa mi può succedere, e invece cosa trovo? telegiornali pieni di servizi sull'afa e il caldo di questi giorni. Di quali telegiornali stia parlando, beh, non è difficile intuirlo. Il servizio è più o meno sempre lo stesso (anzi, credo che sia lo stesso tutti gli anni): si vedono carovane di turisti con i cappelli di paglia e i piedi immersi in qualche fontana cittadina, belle ragazze scosciate che mangiano il gelato, e qualcuno che dorme sulle panchine dei parchi.
 Il servizio successivo, invece, si sposta sulle spiagge, quasi sempre quelle della riviera romagnola, dove qualche giornalista accaldato si avvicina a quelli che prendono il sole ( quasi sempre belle ragazze in bikini striminziti) e fa la domanda più intelligente di tutte : "Ma te lo fai il bagno?". "No, voglio raggiungere lo stato di liquefazione" vorrei che rispondessero. Meno male che ci sono questi tg ad insegnarci che per difenderci dal caldo bisogna nutrirsi di frutta e verdura, evitare di uscire nelle ore più calde, e indossare abiti leggeri, altrimenti chissà che fine faremmo! Che poi non si capisce perchè li chiamano tg, in realtà sono rotocalchi che nei primi dieci minuti ti fanno una carrellata di notizie di cronaca accompagnate da una canzone tipo "gocce di memoria" e delle immagini delle famiglie straziate dal dolore, per poi passare a George Clooney, il grande fratello, e il culo di Pippa Middleton, ma che avrà di tanto speciale quel culo lì?? Comunque la sensazione è che qualcuno cerchi in tutti i modi di distrarti dai problemi seri, dalla disoccupazione e la precarietà che sta crescendo come la gramigna (perfino il nostro sindacalista ci ha ricordati che fuori c'è il baratro e che dobbiamo ritenerci fortunati di avere ancora un posto), da questa crisi di cui i nostri intelligenti politici sembrano non rendersene conto (ovvio, hanno gli stipendi più alti d'Europa), e nessuno che riesca a spiegare a Brunetta che anche se vado a scaricare le casse ai mercati generali ( cosa che non credo farebbe fare alla sua neosposina) resterei comunque un precario. Ora che il periodo dei Royal Weddings sembra passato, tocca inventarsi qualcos'altro. Purtroppo lo ammetto, il matrimonio di Will e Kate aveva appassionato anche me, che sono un'inguaribile romantica, lo sanno tutti, e vedere lui con quel completo rosso mi ha fatto pensare davvero a Cenerentola (e il paragone è impazzato su Facebook), poi c'è stato Alberto con Charlene, che, ammettiamolo, sapeva di più falso di quello che vediamo nelle soap. Probabilmente anche questo deriva dalla nostra enorme necessità di credere ancora alle favole, anche se, secondo me, una volta soli, questi sposi reali avranno i nostri stessi problemi di coppia (tranne, forse, stirare le camicie e preparare la cena). Quello che però continua a sfuggirmi del nostro controverso popolo è il perchè nessuno si lasci sfuggire l'ultimo modello di cellulare, tutti vadano in vacanza (boom di finanziamenti a questo scopo) e i locali e ristoranti facciano sempre il pienone. Forse abbiamo bisogno di illuderci che ci sia ancora quel benessere dei mitici anni 80, o forse abbiamo una paura folle della povertà, chissà. Sta di fatto che non ho ancora capito che sta succedendo in borsa e cosa devo fare per tutelarmi!