giovedì 24 novembre 2011

Tracce di nostalgia


Sono nostalgica, lo ammetto. Mi piacciono i ricordi, soprattutto quelli legati all'infanzia e a quegli strampalati anni 80 che a rivederli fanno così strano, ma che in fondo ci sono rimasti nel cuore. Lo so, quando cominci ad annegare nei ricordi, vuol dire che un po' stai invecchiando, ma non è solo una questione di malinconia, ho sempre avuto la predisposizione a conservare tutto, e a portarmelo dietro. Ad esempio ho uno scatolone enorme pieno di diari segreti, cominciati a scrivere più o meno a otto anni, che giace in cantina sotto la polvere. Non oso aprirlo, credo che riderei talmente tanto di me stessa da farmela sotto. Da qualche parte credo di avere ancora un piccolo quaderno a righe dove scrivevo tutte le sigle dei cartoni animati, e quelle sì che erano sigle! Per non parlare delle fotografie, ne conservo a migliaia, orribili, e ho preteso di trovargli uno spazio dignitoso nella mia nuova casa; quando ho iniziato la convivenza, mi sono portata dietro tutta la mia vita, lui invece aveva un paio di valigie con i suoi vestiti ed effetti personali. 

Ormai non si lamenta neanche più, sa che ovunque può trovare tracce di me: mi sono portata dietro perfino le pagelle delle elementari e la radiografia del braccio rotto da piccola! Si sono salvate dal trasloco solamente le videocassette dei miei saggi di danza, semplicemente perchè non ho più un lettore VHS per poterle vedere. La danza, quella sì che mi manca. Chissà se le ballerine in erba di oggi indossano ancora quelle ridicole calze color carne con la riga dietro, e si fanno ancora lo chignon con milioni di forcine, lasciandosi truccare pesantemente dalle mamme per il saggio di fine anno. Se mi sforzo come si deve ricordo ancora l'odore della lacca e del tulle che aleggiava nei camerini, il buco nell'ozono lo abbiamo fatto noi! Comunque un'esperienza incredibile che non si può dimenticare ( ovviamente ho ancora una borsa con gli scaldamuscoli rosa, le punte logore e i nastrini che mettevo tra i capelli!).
Ci sarebbero infinite cose da dire, in merito a quegli anni, i programmi che vedevamo alla tv, i vestiti inguardabili che indossavamo, le diapositive (mio padre ce l'ha ancora tutte, quanto mi piacciono!), la musica che non è più stata così bella e che si ascoltava con un walkman gigantesco, l'ingenuità di un'adolescenza che ora sembra svanita, e tutta quella tecnologia che non c'era, eppure quanto sapevamo divertirci!!!

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