venerdì 12 agosto 2011

Viva la semplicità



Gli uomini sono più semplici, inutile negarlo. Non che sia necessariamente un difetto, anzi, personalmente mi trovo spesso ad invidiarli per questa caratteristica; se gli uomini vogliono essere amici lo diventano e basta, niente pettegolezzi, niente gelosie, niente malintesi. Non è necessario per loro dilungarsi in confidenze intime sulla vita sentimentale, sul partner, sui problemi e le preoccupazioni di tutti i giorni per sentire di aver instaurato un legame, tutto è, come dire, meno complicato. Non so se sia a causa dell'eterna fanciullezza che si portano dietro, ma ammettiamolo: quante volte li abbiamo visti litigare fra di loro? se ne vanno tranquilli e beati a giocare a calcetto, poi si gustano pizza e birra discutendo di macchine, della Roma, e di diavolerie elettroniche come l'I-Phone o la Playstation. Una volta ho ascoltato una telefonata di un'ora esatta tra mio marito ed un suo amico, hanno parlato tutto il tempo di aeromodelli, giuro.
Qualcuno potrebbe etichettarli come superficiali, soprattutto noi donne sempre pronte ad intavolare spinose conversazioni di carattere esistenziale, infuriandoci se constatiamo che non dall'altra parte non c'è voglia di collaborare. Invece dobbiamo ammetterlo, noi donne siamo difficili, e quando ci mettiamo intorno a un tavolo per un aperitivo o qualcosa del genere, raramente si toccano argomenti che non riguardano chiacchiere di corridoio. In alternativa si parla di sesso, che, a differenza di quanto si creda sempre e cioè che siano gli uomini a non parlare di altro, è il più diffuso argomento femminile, e con toni spesso inimmaginabili. In conclusione non resta che ribadere l'immensa, enorme differenza tra i sessi, che forse proprio per questo, ci spinge ad avvicinarci, a compensarci, magari. Prossimamente avrei intenzione di parlarvi dei personaggi maschili dei miei romanzi, con le loro caratteristiche e le loro differenze, così magari mi dite chi è il vostro preferito.

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