martedì 2 agosto 2011

Habemus romanzo



Ebbene sì. Ho appena terminato la mia ultima fatica letteraria. Lo so, ci ho messo poco, ma con me funziona sempre così, magari sto mesi interi con questa idea che gira nella testa, gira, gira, poi si blocca, poi riparte all'improvviso, e quando sono pronta, è come se scrivessi sotto dettatura, devo solo riversare su carta quello che ho nella mente. Ovviamente il relax delle ferie è stato un grande amico, in questo caso, e quando scrivi l'ultima parola, l'ultima riga, ti travolge un senso di soddisfazione che avevo quasi dimenticato. E' un po' come quando ti fai due belle orette di intesa attività fisica in palestra, dopo sei distrutto, ma immensamente soddisfatto. Io ora sono svuotata di ogni energia, ormai chi mi sta vicino si è abituato, non penso e non parlo di altro mentre il lavoro è in corso d'opera, e adesso che è finito già mi manca. Certo, devo mettermi lì a rileggere ogni parola, a cercare i numerosi refusi che salteranno fuori dalla fretta di scrivere, poi chiederò un parere a chi mi legge abitualmente e sarò in ansia per il verdetto. Scrivere un romanzo e condividerlo, è un po' come mettere a nudo la propria mente, e concedetemelo, fa piuttosto paura.
A breve posterò la trama e il primo capitolo, intanto vi premetto che il titolo scelto ( stranamente con facilità) è "Una ragione per cambiare", e che non vedo l'ora di sapere che ne pensate. Se non vi piacerà non me la prendo, sono comunque felice di essere riuscita a portare a termine quello che avevo in mente, e di aver rimosso il tanto temuto "blocco dello scrittore". Approfitto per ringraziare tutti quelli che lasciano commenti, che mi leggono, che mi hanno letto e che mi hanno dato sempre un parere sincero, siete voi che date un senso a tutto questo!

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