mercoledì 11 maggio 2011

Non è vero ma ci credo!



In questa giornata così particolare per i romani non posso fare a meno di dedicare due parole alla psicosi da terremoto. Non si sa bene come comincino certe cose, c'era una volta uno scienziato più o meno credibile, che aveva elaborato teorie poco comprensibili a noi comuni mortali, e previsto un paio di terremoti quando buona parte di chi mi legge doveva ancora nascere.

Il suddetto scienziato è deceduto nel 1979, e a quanto afferma chi custodisce ciò che resta delle sue preziose ricerche, non solo non ha mai previsto un terremoto a Roma ma non si capisce da dove salti fuori l'11 Maggio. Su un quotidiano di oggi compariva perfino l'ora: le 16.40!! neanche il cannone del Gianicolo potrebbe essere più preciso. La notizia comincia ad impazzare sul web, youtube si popola di filmati catastrofici con improbabili collegamenti alla Bibbia e alla fine del mondo, Facebook si riempie di link più o meno ironici, ed ecco qua, il gioco è fatto: al grido di "non è vero ma ci credo" vengo a sapere che ci sono romani che stanotte hanno dormito in auto, che non hanno portato a scuola i bambini e addirittura (ahi ahi Annalisa) hanno perfino richiesto un giorno di ferie, per andare dove poi, non si sa, magari in mezzo ad un parco lontani da palazzi e balconi. Perfino io, che sono notoriamente ansiosa e fifona, non c'ho creduto. La domanda più inquietante che mi pongo ora è: se in questa circostanza la gente ha reagito in questo modo, cosa succederà il 21 dicembre 2012, la data di tutte le date, la fine di tutte le cose (facciamo le corna)? su quella data lì è stato detto e predetto più o meno di tutto: arriveranno gli alieni, l'allineamento dei pianeti provocherà una tempesta solare, ci colpirà un gigantesco asteroide, ecc ... una cosa è certa, niente ci fa più paura di ciò che non possiamo controllare. Siamo consapevoli di quanto siamo minuscoli e insignificanti e qualche volta ce ne ricordiamo più spesso di altre. Per quanto mi riguarda, stanotte ho dormito beatamente, mi sono alzata alle 6 come quasi tutte le mattine e sono stata diverse ore nel mio ufficio sotto ad un palazzo di cinque piani, troppo occupata per preoccuparmene. Normalmente sono, come accennavo prima, la quintessenza della vigliaccheria, terrorizzata praticamente da tutto, a cominciare dall'aereo ( chi ha letto "Il nemico più caro" troverà grottesca la mia affermazione ), e non so se sia una forma di esorcizzazione della paura o di masochismo, ma sono sempre stata una fanatica del cinema catastrofico sin da piccola: a cominciare dalla serie di "Airport" con quegli effetti speciali ormai decisamente ridicoli, passando per "Independence Day" e "Armageddon" per finire con i vari "2012" e "The day after tomorrow". Non posso farci niente, mi divertono troppo. Forse basterebbe semplicemente smetterla di preoccuparsi e viversela in santa pace. Mi riprometto di provarci, davvero, anche se ogni tanto osservo circospetta la mia micia alla ricerca di qualche comportamento anomalo che possa far presagire l'arrivo di un evento sismico...povera Aisha, quanta responsabilità!!

3 commenti:

  1. ULTIM'ORA
    Terremoto in Spagna,almeno 7 morti!

    Carla

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  2. sento solo adesso che i cinesi a Roma hanno chiuso i negozi!
    in tutto ciò la gita ad ostia con i bimbi del nido è andata bene......niente tsunami, siamo tornati tutti sani e salvi!!

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  3. Molte, forse troppe, volte l'uomo vuole illudersi di saper gestire o prevedere quanto più possibile sia in suo potere...
    se da una parte è vero che i sofisticati mezzi scientifici ci consentono di avere una vita più sicura, arginando così gli effetti di catastrofi naturali ed escogitando possibili rimedi per contenerne conseguenze dannose, dall'altra però è anche ora di ridimensionarsi...cercando di capire che non possiamo governare la natura e prevedere il futuro a nostro piacimento...
    Mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo pensiero, Manu, proprio perchè, come hai già scritto, molto spesso sei la prima a lasciarti sopraffare dalla paura, dalla suggestione...
    tutti abbiamo delle paure e delle fobie sulle quali, però, si può lavorare;
    Personalmente credo nel libero arbitrio, ma credo anche nel destino...
    Perciò...signori e signore non era ancora arrivato il nostro momento...

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